marzo, 2022
Evento ripetuto10 giugno 2022 14:45
25mar14:3018:15FROM PREVENTION TO CUREHOTEL CUBE
Orario
(Venerdì) 14:30 - 18:15
Luogo
HOTEL CUBE
Via Luigi Masotti 2
Dettagli dell'evento
Negli ultimi anni il panorama nella cura del paziente con diabete mellito tipo 2 (DM2) è stato rivoluzionato, grazie alle evidenze dimostrate dai nuovi farmaci, che vanno ben oltre l’importante
Dettagli dell'evento
Negli ultimi anni il panorama nella cura del paziente con diabete mellito tipo 2 (DM2) è stato rivoluzionato, grazie alle evidenze dimostrate dai nuovi farmaci, che vanno ben oltre l’importante effetto sul controllo glicemico. Si sta assistendo a un vero e proprio cambio di paradigma del trattamento del DM2, passando da un approccio ‘treat to target ad uno ‘treat to target + treat to benefit’ che esalta sempre più l’importanza e la necessità di un approccio multifattoriale e multidisciplinare che miri ad agire tempestivamente su tutti quei fattori di rischio cardiometabolici (iperglicemia, obesità, dislipidemia, pressione arteriosa, stato infiammatorio dei vasi sanguigni, etc) che possono causare complicanze microvascolari e macrovascolari nel paziente con DM2. Diventa dunque cruciale anche la tempestività con cui raggiungere un controllo glicemico ottimale e ciò è possibile grazie ai nuovi farmaci orali altamente efficaci, ad azione pleiotropica, come i GLP1RA e grazie alla possibilità di terapie di combinazioni sempre più precoci. Sulla base di queste premesse e delle evidenze cliniche raccolte sui farmaci agonisti dei recettori del GLP1, recentemente le linee guide italiane SID-AMD raccomandano l’utilizzo dei GLP1 RA come seconda linea di trattamento in quei pazienti affetti da DM2 che non presentano eventi cardiovascolari pregressi , mentre per quei pazienti affetti da DM2 che presentano già eventi pregressi cardiovascolari, i GLP1 RA dovrebbero essere considerati in prima linea di trattamento, in associazione alla metformina. Tuttavia, i dati degli Annali AMD 2020, descrivono ancora importanti ritardi nell’intensificazione della terapia per il DM2 e un sotto-utilizzo dei nuovi farmaci, come i GLP1RA (8%), con conseguenti occasioni perse e outcomes sfavorevoli, sia dal punto di vista glicemico, che cardiometabolico e non ultimo con forti ricadute economiche. Diventa quindi sempre più fondamentale effettuare un’inversione di rotta che miri ad accelerare la presa di coscienza dei comprovati benefici clinici cardiometabolici che i farmaci GLP1RA possono dare ai pazienti DM2 e cercare di agire il più tempestivamente possibile per rallentare, o meglio ancora, modificare la traiettoria del continuum cardiovascolare a cui questi pazienti possono andare incontro.
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