febbraio, 2023
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Orario
(Venerdì) 08:29 - 17:00
Luogo
Hotel Là di Moret
Via Tricesimo 276
Dettagli dell'evento
L’emicrania costituisce la seconda causa di disabilità al mondo, colpendo circa un miliardo di persone, il 12% della popolazione adulta. Essa invade tutti gli ambiti della vita di chi ne
Dettagli dell'evento
L’emicrania costituisce la seconda causa di disabilità al mondo, colpendo circa un miliardo di persone, il 12% della popolazione adulta.
Essa invade tutti gli ambiti della vita di chi ne soffre: personale, sociale, familiare, professionale.
Le donne ne sono colpite circa 3 volte più degli uomini, nella fascia di vita più produttiva.
L’emicrania cronica affligge dall’ 1 al 2% della popolazione globale ed ogni anno circa il 2,5% delle persone affette da emicrania episodica progrediscono verso una forma cronica.
Negli ultimi anni l’introduzione degli anticorpi monoclonali anti-CGRP ha rivoluzionato l’approccio alla profilassi farmacologica dell’emicrania, modificando la disabilità che a questa malattia è legata e migliorando sensibilmente la qualità di vita delle persone che ne sono colpite.
Tali molecole, oltre che estremamente efficaci nel ridurre frequenza, intensità delle crisi ed assunzione di farmaci sintomatici, si sono rivelate sicure e maneggevoli, anche quando utilizzate in cicli ripetuti e per periodi prolungati.
Il convegno mira a fare il punto sullo stato dell’arte di questi primi cinque anni di utilizzo
degli anti-CGRP, di cui gli ultimi tre trascorsi in piena pandemia, proponendosi di spaziare pure su altri aspetti, che nella terapia dell’emicrania risultano cruciali, come la nutrizione ed il sonno.
Attenzione verrà rivolta al trattamento con tossina botulinica, terapia meno nuova, ma che mantiene ancora un ruolo importante nella profilassi dell’emicrania, come possibile alternativa efficace agli anticorpi monoclonali. Una finestra sul futuro sarà aperta dalla presentazione dei “farmaci prossimi”, come i ditani ed i gepanti, dedicati in maniera più specifica al trattamento della crisi. Non mancheranno, infine, contributi dalle scienze di base, come quello sul sistema purinergico, un fondamentale e ancora poco conosciuto tassello per la comprensione della fisiopatologia di questa sindrome dolorosa, che potrebbe aprire nuove prospettive terapeutiche future.
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scarica il depliantCrediti ECM
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