ottobre, 2023
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Orario
(Martedì) 16:00 - 20:30
Luogo
Cittadella Sanitaria ULSS 5
Viale Tre Martiri, 89
Dettagli dell'evento
Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) riconosce che la categoria dei gruppi di popolazione a rischio per patologia è costituita da individui che presentano determinate caratteristiche e particolari condizioni
Dettagli dell'evento
Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV) riconosce che la categoria dei gruppi di popolazione a rischio per patologia è costituita da individui che presentano determinate caratteristiche e particolari condizioni morbose (patologie cardiovascolari, respiratorie, metaboliche, immunodepressione, etc.) che li rendono particolarmente suscettibili alle infezioni e che spesso conducono a gravi complicanze che pongono il paziente a rischio di vita. Per questo il PNPV fornisce un elenco dettagliato delle condizioni di salute per le quali risulta indicata l’immunizzazione attiva, tra cui l’essere affetto da una patologia oncologica o onco-ematologica. Questi soggetti, infatti, nel decorso della loro malattia possono presentare un deficit del sistema immunitario con gravità variabile. Pertanto, per questi pazienti, i programmi vaccinali mirati acquisiscono un’importanza fondamentale, anche grazie alla possibilità di impiego di nuovi vaccini disponibili, di recente introduzione e di provata efficacia e sicurezza, tra cui il vaccino anti-Herpes Zoster ricombinante, il vaccino antinfluenzale ad alto dosaggio e il vaccino anti-pneumococcico venti-valente, che vengono offerti gratuitamente alle categorie a rischio. Nonostante queste indicazioni le attuali coperture vaccinali risultano ampiamente insoddisfacenti e richiedono una serie di interventi urgenti e ben strutturati. Va inoltre considerato che il grado di compromissione del sistema immunitario del paziente oncologico e del paziente oncoematologico è estremamente variabile, dipendendo dalla patologia, dallo stadio della malattia, dal tipo di terapia effettuata. Non essendoci metodi semplici e codificati per definire il grado di immunocompetenza risulta essenziale considerare due specificità legate alle vaccinazioni di tali pazienti: un possibile maggiore rischio di tossicità in particolar modo in caso di utilizzo di vaccini vivi; una risposta immunitaria ridotta nell’intensità e nella durata cui consegue una minore efficacia della vaccinazione. L’Azienda ULSS 5 Polesana mette in campo un piano ad hoc per potenziare e migliorare l’erogazione dei vaccini a favore della fascia dei pazienti con patologie oncologiche e oncoematologiche affiancando Specialisti Ospedalieri, Medici di Medicina Generale, Medici di Igiene e Sanità Pubblica dei centri vaccinali, tenendo conto della complessità gestionale di questo tipo di pazienti e riunendo competenze specialistiche multidisciplinari.
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